La Chiesa Madre di Zafferana Etnea colpisce l’occhio per la sua facciata principale bianca, esaltata dal netto contrasto con la sottostante ampia scalinata, realizzata in pietra lavica. La puoi raggiungere facilmente percorrendo Via Roma oppure Via G. Garibaldi. Infatti, entrambe le strade sono collegate a Piazza Umberto I, dove sorge l’edificio religioso più importante del paese, situato nella provincia di Catania.
La travagliata costruzione della Chiesa Madre di Zafferana Etnea
La storia di questo interessante complesso architettonico ha inizio nel XVIII secolo e venne edificato per volere di Don Francesco Gagliano.
In origine l’ingresso principale era posto verso est e fu portato a termine nel 1735, come testimonia l’imponente portale in pietra vulcanica. Nel 1768 iniziarono i lavori per ampliare lo spazio e proseguirono fino al 1817. Purtroppo l’anno successivo mentre venivano celebrate le funzioni quaresimali, l’intera zona fu colpita in maniera violenta da un forte terremoto.
All’interno della chiesa si contarono ben ventinove vittime. La struttura subì notevoli danni e nel 1832 cominciarono le opere di ricostruzione. Cinque anni più tardi il paese ritrovava uno dei suoi monumenti più importanti.
L’aspetto attuale viene definito nel XIX secolo con il prolungamento delle navate interne. La realizzazione della facciata principale, completata nel 1928, è ad opera dell’architetto e ingegnere catanese Carmelo Sciuto Patti. Zafferana Etnea e gli altri paesi della provincia di Catania il 19 ottobre del 1984 subiscono un’altra scossa di terremoto molto violenta che danneggia la chiesa e molte abitazioni.
La navata centrale subisce un netto cedimento che provoca lesioni agli interni, diventando inagibile ai fedeli. Dopo tredici anni dal disastroso evento, nel 1997 la Chiesa di Santa Maria della Provvidenza, torna ad essere il punto di riferimento religioso dell’intera comunità.
Chiesa Madre di Zafferana Etnea: Il culto mariano e la patrona della città
L’edificio sacro, dedicato a Santa Maria della Provvidenza, ha sempre avuto una particolare importanza per la gente del posto, rappresentando un rilevante centro religioso per l’intera zona. Inoltre, la figura religiosa è la patrona di Zafferana Etnea e le celebrazioni in suo onore, iniziano dalla seconda domenica di luglio.
La statua riccamente decorata viene sorretta da una particolare macchina di origine ottocentesca, denominata fercolo.

Chiesa Madre Di Zafferana Etnea: La statua della Madonna della Provvidenza sull’artistico fercolo ligneo
Il fulcro della manifestazione si raggiunge la seconda domenica di agosto, con il rito dell’offerta della cera e la svelata del simulacro, terminando con gli omaggi floreali portati dai fedeli, per ricordare l’eruzione avvenuta durante il 1792 che miracolosamente si arrestò e non arrecò alcun danno, grazie alla protezione della Madonna.
L’architettura e le opere d’arte
Quando arrivi davanti alla scalinata della Chiesa Madre di Zafferana Etnea prima di entrare, fermati ad ammirare il netto ma armonioso contrasto tra la scalinata di colore scuro in pietra lavica e la facciata decorata in pietra bianca di Siracusa.
I motivi decorativi che adornano il prospetto principale, vengono messi in risalto dagli archi e dai capitelli corinzi delle lesene. Lo stile barocco è l’elemento che distingue i due campanili mentre le tipiche tendenze del neoclassicismo e del liberty siciliano, impreziosiscono i particolari e i diversi dettagli architettonici.
I pannelli in bronzo che si trovano sui portali, sono stati aggiunti a partire dal 1998 e narrano eventi storici e religiosi. Come ad esempio nella zona centrale è raffigurata la processione avvenuta per l’eruzione del 1792 oppure vi sono scene riprese da Nuovo Testamento.
L’interno è suddiviso in tre navate e su quella di destra si trova la Cappella della Madonna della Provvidenza, dove puoi ammirare l’altare in marmo policromo e il quadro della santa protettrice, dipinto dal pittore G. Rapisarda nel 1834. Oltre alle tele, alle statue e al fonte battesimale, nella sagrestia è conservato un antico armadio finemente intagliato nel legno, nello stesso ambiente è presente anche una pregiata scultura di Santa Rita da Cascia.
Il centro storico e i dintorni
Continuando a passeggiare per le strade del paese puoi incontrare scorci architettonici ed edificio di pregio, come il Palazzo del Municipio mentre il Parco Comunale è l’ideale per trovare refrigerio durante le giornate estive. Inoltre, il paese di Zafferana Etnea è uno dei punti di partenza più consigliati per intraprendere gli itinerari naturalistici e le escursioni che portano alla scoperta del Parco dell’Etna, un contesto ambientale suggestivo sotto ogni aspetto.
Photo credit:
1) Chiesa Madre di Zafferana Etnea (CT) – Foto D. Pennisi => Wikipedia
2) Maria Santissima della Provvidenza => Wikipedia